Sul numero di “Avvenire” del 23 ottobre scorso, è apparsa una lettera al direttore firmata da Riccardo De Facci, presidente del CNCA, in cui si spiega la posizione della Federazione rispetto al referendum sulla depenalizzazione del consumo di cannabis.
La nostra posizione è chiara: siamo favorevoli a una proposta che cancella dalla sfera penale il semplice uso di cannabis.
“Fin dall’approvazione del Dpr 309/90 abbiamo sempre affermato che una persona che ha problemi di dipendenza non deve entrare in carcere né incontrare, per questa sola ragione, un rappresentante delle forze dell’ordine, quanto piuttosto un adulto che sappia aiutare la persona a elaborare le ragioni della sua dipendenza: è inaccettabile, prima di tutto dal punto di vista etico ed educativo, che un consumatore di sostanze finisca in prigione e, più in generale, che debba subire una sanzione penale.”
Scarica il testo della lettera con la risposta del direttore di “Avvenire”
