Le violenze di ieri subite da persone del campo di via Triboniano non portano a soluzioni civili
COMUNICATO STAMPA
CNCA: “A Milano è accanimento
contro i rom”
Le violenze di ieri subite da persone del campo di via Triboniano
non portano a soluzioni civili
Roma, 21 maggio 2010
“Ancora una volta, a Milano, si registrano violenze contro persone rom, questa volta colpevoli di voler partecipare a un presidio autorizzato con cui si chiedeva una risposta al loro diritto a una sopravvivenza almeno decente. È chiaro che il Comune non persegue soluzioni civili”, dichiara Lucio Babolin, presidente del Coordinamento Nazionale Comunità di Accoglienza (CNCA). “Quasi ogni giorno si registrano sgomberi che non rispettano nemmeno le più elementari esigenze di dignità umana. Non si prevede nulla per le persone e i gruppi sgomberati, semplicemente li si caccia dal territorio comunale. Sono le istituzioni, dunque, che applicano la strategia Nimby, non nel mio giardino.”
“Noi”, continua il presidente del CNCA, “non pensiamo che le persone rom – o le persone straniere presenti irregolarmente nel nostro paese – siano dei delinquenti, i cui diritti possono essere lesi impunemente.”
“Il CNCA”, conclude Babolin, “continuerà ad appoggiare l’importante azione condotta dal Tavolo ROM a Milano, che va proprio in questa direzione. Ma è forse arrivato il momento di una mobilitazione anche internazionale. Per questo la nostra Federazione aderisce alla richiesta avanzata dall’European Roma Rights Centre (ERRC) e dal Naga al Commissario per i diritti umani del Consiglio d’Europa, allo Special Rapporteur Onu sull’abitazione e all’Agenzia dell’Unione Europea per i Diritti Fondamentali affinché denuncino quanto prima le gravissime violazioni dei diritti umani di cui è responsabile in primis il Comune di Milano, fermino l’ondata di sgomberi e organizzino una missione di emergenza in Italia.”