Il CNCA tra i promotori della campagna
COMUNICATO STAMPA
Fondo per i neomaggiorenni fuori famiglia: le associazioni promotrici della Campagna Donare Futuro
plaudono allo storico risultato
Lunedì 27 novembre la Commissione Bilancio del Senato ha approvato all’unanimità un emendamento in favore dei neomaggiorenni “fuori famiglia”.
La misura dispone un fondo sperimentale triennale di complessivi 15 milioni di euro per il sostegno al percorso di autonomia dei giovani in uscita (più di 3000 ogni anno) da percorsi in comunità, case famiglia o da esperienze di affido familiare, garantendo il sostegno fino al ventunesimo anno di età.
La rete di associazioni promotrici della Campagna nazionale Donare Futuro – Richieste urgenti per il diritto alla famiglia nelle Regioni del Centro-Sud, nata per sostenere il diritto dei minorenni alla famiglia, esprime grande soddisfazione per lo storico risultato.
Un traguardo che premia il lavoro corale, sostenuto anche dall’Autorità nazionale Garante Infanzia e Adolescenza, delle tante associazioni, tra cui l’associazione Agevolando e il Comitato nazionale dei neomaggiorenni “fuori famiglia.
Sulla scia di questo traguardo, i promotori della Campagna “Donare Futuro”, auspicano che tutte le Amministrazioni Regionali s’impegnino a garantire attenzione concreta alla tematica dell’accompagnamento all’autonomia dei neomaggiorenni in uscita da percorsi di tutela , come recita il secondo punto delle 5 Richieste urgenti alle Regioni del Centro Sud per le quali è nata la Campagna.
Le cinque proposte al centro delle azioni di Donare Futuro:
1) SOSTEGNI ALLE ADOZIONI DIFFICILI. Previsione dell’obbligo per i comuni di erogazione e facilitazione ai minorenni e alle famiglie che li adottano di percorsi sociali, pedagogici, psicologici, psicoterapeutici e sostegni economici, con particolare attenzione – in attuazione all’art. 6, comma 8, della legge 184/83 – alle adozioni di minorenni disabili o di età superiore ai 12 anni.
2) ACCOMPAGNAMENTO ALL’AUTONOMIA DEI NEOMAGGIORENNI IN USCITA DA PERCORSI DI TUTELA. Istituzione di fondi nazionali e regionali stabili nel tempo per il sostegno sociale, economico, psicologico e relazionale ai processi di avvio all’autonomia dei neomaggiorenni in uscita da percorsi di accoglienza impegnati nella frequentazione di percorsi di formazione professionale o nella attuazione di un progetto di start-up di una nuova attività e/o di vita autonoma, fino al compimento del 25esimo anno di età.
3) TAVOLI REGIONALI SULL’AFFIDO FAMILIARE. Istituzione da parte delle singole Regioni di un Tavolo regionale sull’affido, con il coinvolgimento anche dei servizi affidi territoriali, delle autorità giudiziarie minorili, delle associazioni di affidatari, finalizzato all’applicazione sul territorio delle Linee di indirizzo nazionali per l’affidamento familiare. Attivazione di spazi di confronto periodico tra le realtà attive nel campo della tutela del diritto alla famiglia, ivi compresi gli enti gestori dei servizi residenziali per l’accoglienza, al fine di favorire lo sviluppo di politiche regionali e territoriali organiche.
4) SVILUPPO DELLA PRATICA DEGLI “AFFIDAMENTI PONTE” DEI BAMBINI PICCOLISSIMI. Inserimento del tema dello sviluppo dell’affidamento dei bambini piccolissimi tra le finalità del Tavolo Regionale di cui al punto 3 al fine di definirne le finalità e le modalità di attuazione, approfondendone i presupposti teorici e le specificità pratiche e favorendone la diffusa e corretta attuazione nei territori.
5) CERTEZZA DEI SOSTEGNI ECONOMICI E DELLE COPERTURE ASSICURATIVE AGLI AFFIDATARI. Obbligo o meccanismi di stimolo per gli enti gestori degli interventi assistenziali (comuni, consorzi di comuni, ecc.) affinché assicurino un sostegno economico agli affidatari, svincolato dal loro reddito; il relativo importo deve essere stabilito in relazione alle condizioni dell’affidato e comunque non deve essere inferiore all’80% della pensione minima INPS. È altresì obbligatoria la stipula di idonea polizza assicurativa. Istituzione di un fondo regionale che rimborsi i Comuni per il costo dei contributi per l’affidamento familiare dei bambini di età inferiore o pari a tre anni.
La Campagna, promossa da dodici organizzazioni e reti di associazioni, è attiva dalla primavera del 2015 in otto regioni italiane del Centro-Sud, con l’obiettivo di sollecitare, da parte delle istituzioni regionali e nazionali, risposte urgenti sui bisogni di bambini e adolescenti a crescere in una famiglia.
I promotori della Campagna:
• Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII
• Associazione Famiglie per l’Accoglienza
• ANFAA Associazione Nazionale Famiglie Adottive e Affidatarie
• CNCM Coordinamento Nazionale Comunità per Minori
• CISMAI Coordinamento Italiano dei Servizi contro il Maltrattamento e l’Abuso all’Infanzia
• CNCA Coordinamento Nazionale Comunità di Accoglienza
• Ai.Bi. Amici dei Bambini
• Federazione Progetto Famiglia
• Coordinamento CARE
• Forum delle Associazioni Familiari
• Tavolo Nazionale Affido
• Agevolando
Le proposte individuate dai promotori della Campagna sono state inviate agli Assessori e ai Dirigenti alle Politiche Sociali delle amministrazioni regionali, ai Garanti per l’Infanzia e l’Adolescenza, ai Tribunali per i Minorenni e alle Procure minorili, infine ad esperti ed operatori dei servizi pubblici, del settore no-profit e del mondo accademico.
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