Un numero sempre maggiore di ragazze e ragazzi riporta di “star male”. Lo dicono apertamente: sussurrando, gridando o stando in silenzio. Stanno ponendo una domanda di senso: “Noi stiamo male e voi? Che effetto vi fa il futuro?”.
FUTURA, il nuovo documento del gruppo “adolescenti e giovani politiche” del CNCA, rilegge la prospettiva educativa a partire da questa domanda. Stiamo vivendo una crisi di prospettiva di fronte alla quale le risposte individuali e frammentate risultano inadeguate. La capacità utopica di ragazze e ragazzi ci racconta altri modi possibili di abitare il mondo, andando oltre la narrazione della catastrofe.
FUTURA è il frutto del confronto con tanti operatori e operatrici e di un percorso di scrittura collettiva a cui hanno partecipato Sonia Bella, Francesco D’Alessandro, Alessandra De Filippis, Daniele Festi, Claudia Iormetti, Paola Merlini e Massimo Ruggeri. È un invito a praticare la postura dell’attenzione per coltivare – come collettività – la desiderabilità della vita.
Dopo il convegno di Noicattaro e i dialoghi con Carlo Cosmelli, Stefano Benzoni, Rosy Paparella e Ivano Gamelli, dopo l’incontro con i giovani del sevizio civile, dopo i tanti attraversamenti di questi anni, sentivamo l’esigenza di rimetterci in dialogo e in cammino. Lo facciamo con un documento aperto, politico, con cui promuoviamo l’autoconvocazione di sguardi plurimi e orizzontali. Plurimi perché portatori di prospettive e visioni differenti; orizzontali perché ugualmente necessari e con pari responsabilità.
Di FUTURA – e non solo – parleremo il 12 dicembre prossimo – a Roma – nella giornata di studio organizzata dal CNCA.

