Iniziativa finanziata dalla Regione Toscana e che coinvolge il Comune di Pisa
PISA. La movida può essere incanalata nei canoni del divertimento e soprattutto della civiltà e del rispetto. Questo l’obiettivo di un progetto appena partito a Pisa e che vede protagonisti il Coordinamento nazionale comunità di accoglienza (Cnca, il cui presidente nazionale è don Armando Zappolini) ed il Comune (in particolare gli assessorati guidati da David Gay, Dario Danti e Sandra Capuzzi): un progetto triennale, finanziato dalla Regione, per trasferire competenze agli operatori pubblici e privati impegnati nella gestione di eventi e scenari del divertimento giovanile (movide urbane, rave party, festival musicali, eventi in discoteca, ecc.) cercando di migliorare il sistema di governo e di gestione delle criticità che questo tipo di situazioni generano sui territori.
Il 25 marzo la prima riunione alla quale hanno partecipato, oltre ai tre assessori, il presidente regionale di Cnca Fabrizio Mariani ed i rappresentanti di Confcommercio e Confesercenti.
Il progetto, già sperimentato a Firenze, prevede sia azioni formative che interventi diretti sul campo. Gli incontri saranno rivolti ai funzionari comunali, alla polizia municipale, alle associazioni di categoria, ai gestori e personale dei locali. L’addestramento “sul campo” avverrà nei luoghi della movida cittadina individuando una serie di eventi (ad esempio il Giugno Pisano): in quelle occasioni saranno anche consegnati dei questionari ai frequentatori in modo da acquisire informazioni per mirare al meglio le azioni successive.
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