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Migrazioni e tutele per i minori stranieri.

Congresso nazionale dell’AIMMF

Il XXXVII congresso nazionale dell’AIMMF (Associazione Italiana dei Magistrati per i Minorenni e per la Famiglia), che si terrà a Bologna il 5 e 6 ottobre, si intitola “Movimento di popoli. Migrazioni, identità e tutele per i minori stranieri”.

Un obiettivo peculiare del convegno è quello di focalizzare l’attenzione sui minori stranieri soli presenti sul territorio nazionale, per i quali, nel corso dell’ultima Legislatura, il Parlamento ha varato una legge ad hoc (Legge 7 aprile 2017, n. 47 – Disposizioni in materia di misure di protezione dei minori stranieri non accompagnati) che richiama l’attuazione – anche nei confronti dei numerosi giovani stranieri che giungono nel nostro Paese – della Convenzione di New York sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza del 1989 (Art. 3; Art. 12); della Convenzione di Oviedo [Consiglio d’Europa – 1997]; delle Direttive europee relative all’accoglienza dei richiedenti protezione internazionale e al riconoscimento della protezione internazionale (cfr. D.Lgs. n. 142/2015) nonché delle norme sul diritto di asilo (cfr. Direttiva 2013/32/UE; Direttiva 2013/33/UE Art. 2 lettera j).

La legge citata, inoltre, introduce una nuova figura di Tutore volontario ovvero di un cittadino che decide di rappresentare legalmente il minore straniero solo e di indirizzarlo nel percorso di crescita, educazione e integrazione, e per tale funzione iscritto (art. 11) negli Elenchi istituiti presso ogni Tribunale per i Minorenni (cfr. D.lgs 220/17).

Le politiche europee di integrazione e, segnatamente, le politiche di accoglienza e protezione dei minori stranieri costituiscono un altro argomento di sfondo di grande interesse, considerato che per l’Unione Europea, già da diversi anni, ha assunto progressivamente carattere di priorità, se non emergenziale, dato il significativo aumento del fenomeno (cfr. Implementation of the Action Plan on UAMs (2010-2014); The protection of children in migration {COM(2017) 211 final}).

La presenza dei minori stranieri non accompagnati, com’è noto, si configura come una delle più rilevanti eccezioni in termini di riconoscimento del proprio status in deroga alla regolazione normativa europea e nazionale del fenomeno migratorio in materia di protezione internazionale.

Tuttavia, a partire da tale rilevantissimo profilo di diversificazione, il convegno intende richiamare l’attenzione sullo scenario di sfondo – che caratterizza da tempo anche il nostro Paese – relativo alla realtà stabile e diffusa dei minori nati in Italia da genitori stranieri, definiti in senso stretto “di seconda generazione”, o ricongiunti ai propri genitori, soprattutto le madri, che li hanno preceduti. È documentato, tra l’altro, come percentualmente sia in aumento la presenza di tali minori nei procedimenti civili e penali dei Tribunali per i Minorenni.

Il convegno vuole contribuire a restituire le dimensioni obiettive del fenomeno e una profondità di prospettiva al tema del diritto di cittadinanza giuridico e universalistico dei minori stranieri e, contestualmente, al tema della loro effettiva integrazione sociale e culturale nel nostro Paese.

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