Manifestazione a Roma, il 19 marzo, indetta dal Roma Social Pride, a cui aderisce anche il CNCA Lazio
Si terrà lunedì 19 marzo, alle ore 15.00, davanti al Campidoglio, la manifestazione contro la politica sociale del Comune di Roma e l’operato dell’Agenzia comunale per le Tossicodipendenze. Il promotore dell’iniziativa – il Roma Social Pride – è un cartello che riunisce un pezzo molto ampio del terzo settore romano e laziale.
L’iniziativa si intitola “Cave Canu” perché Canu è il nome del direttore dell’Agenzia comunale per le tossicodipendenze, cresciuto nel Modavi (l’organizzazione sponsorizzata da Rampelli e Meloni), che ha gestito tutta la partita dei soldi comunali per le tossicodipendenze.
In sintesi: dopo un braccio di ferro durato circa 3 anni, sono stati assegnati a altri o cancellati tutti i servizi (tranne uno) gestiti da organizzazioni del Coordinamento Nazionale Comunità di Accoglienza (CNCA), cioè da coloro che si sono opposti alla politica del Comune non solo nel campo delle droghe, ma anche in altri settori (vedi i rom). Solo la cooperativa Il Cammino ne ha persi 7 (per un importo pari a metà del proprio bilancio…). Al posto loro sono stati favoriti soggetti vicini all’amministrazione comunale, diversi dei quali con un curriculum modesto rispetto alle tossicodipendenze. Insomma, uno spoil system totale e di modesta qualità.
La manifestazione di lunedì vedrà come protagonisti operatori e familiari degli utenti. I promotori chiedono un incontro al Consiglio comunale e alla Giunta e la sospensione della procedura di aggiudicazione dei servizi messi a bando dall’Agenzia.
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