Nel 1970 esce uno dei testi più influenti nella storia del pensiero politico, è Lealtà, defezione, protesta di Albert O. Hirschman. La tesi è semplice, per la parte che ci riguarda: chi non pratica la voice – tradotto in italiano con “protesta” – praticherà l’exit, ovvero la defezione. Cioè se non credi nelle istituzioni che regolano la tua vita da cittadino ti rivolgerai ad altri, ovvero emigrerai, non andrai a votare, smetterai di interessarti a quel tema. L’Italia ha un numero crescente di studenti che emigrano e ha un record in Europa di expat che non tornano indietro, finita l’esperienza restano all’estero.
La crisi della partecipazione è un tema generale. La partecipazione al voto di tutti i cittadini è in calo, la presenza di giovani nelle associazioni di volontariato è un tema cruciale, tutte le proposte che offrono opportunità alle nuove generazioni fanno fatica a raccogliere adesioni. Il progetto “Giovani VoCi – Volontari Cittadini” si concentra proprio sulla partecipazione dei giovani nel mondo dell’associazionismo e del volontariato. Attraverso un percorso di ricerca e sperimentazione ci chiediamo quali temi siano oggi più importanti dal loro punto di vista, quale ruolo abbiano voglia di assumere, in quali forme organizzative si riconoscano di più.
Come richiede il tema stesso, la logica perseguita dal progetto è di partecipazione e co-ricerca. Oltre quindici gruppi di giovani referenti di altrettanti territori in tante regioni stanno sperimentando forme diverse di ascolto, ingaggio, coinvolgimento, proposta, realizzazione, per capire insieme come recuperare le VoCi dei giovani. È una rete di sperimentazioni locali, che attraverso la rete degli enti che fanno parte del CNCA mira a capire insieme come riguadagnare la fiducia delle nuove generazioni a una causa comune. E a reinventare le forme di partecipazione, con una maggiore sintonia ai linguaggi delle nuove generazioni.
Cosa stiamo facendo? Abbiamo realizzato focus group territoriali che hanno fatto emergere cosa facilita e cosa favorisce la partecipazione dei giovani alle proposte del mondo delle istituzioni e degli adulti. Sulla scia di quegli apprendimenti abbiamo disegnato delle sperimentazioni locali che promuovano il protagonismo giovanile. Così da capire nell’autunno del 2025, ovvero a sperimentazioni concluse, cosa ha senso proporre se si vuole riguadagnare la voice delle nuove generazioni.
Stefano Laffi, sociologo