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Rischi da giocare

Al via il progetto del CNCA sulla riduzione del rischio e dei danni del gioco d’azzardo patologico

COMUNICATO STAMPA

Rischi da giocare
Al via il progetto del CNCA sulla riduzione del rischio e
dei danni del gioco d’azzardo patologico

Cosa si deve fare per ridurre il rischio e i danni del gioco d’azzardo problematico e patologico? Questa è la domanda da cui prende avvio il progetto Rischi da Giocare del CNCA – Coordinamento Nazionale Comunità di Accoglienza – che proprio in questi giorni sta iniziando le sue attività.
Il progetto, che si propone di sviluppare e diffondere la cultura della prevenzione e della promozione della salute attraverso azioni di comunicazione e sensibilizzazione, d’intervento psicosociale e di sviluppo di comunità, vedrà coinvolte 18 regioni dove sono presenti le Federazioni regionali del Cnca, partner del progetto, con l’obiettivo di raggiungere le persone ritenute più vulnerabili ed esposte al rischio di sviluppare condotte di gioco problematico e patologico, puntando al rafforzamento dei fattori di protezione e alla neutralizzazione o al contenimento dei fattori di rischio in un’ottica di riduzione del danno.
Le attività che saranno messe in campo si centreranno nella prevenzione come strategia che mira a creare precocemente consapevolezza dell’esistenza di un eventuale problema nelle persone a rischio, in modo da indurre comportamenti di autoregolazione e autodeterminazione.
La finalità generale del progetto è quella di diminuire il numero di persone esposte a rischio di sviluppare condotte di gioco d’azzardo problematico e patologico. Per questo le azioni di progetto si propongono di sviluppare e aumentare la consapevolezza dei rischi per la salute connessi al gioco d’azzardo; favorire l’acquisizione di corrette conoscenze circa la natura e il funzionamento di tale tipo di giochi (il concetto di casualità, le regole del ragionamento probabilistico, la proficuità economica del gioco e i suoi effetti benefici); promuovere la modifica di cognizioni e credenze erronee (convinzioni legate all’illusione di controllo e a forme di pensiero magico); sviluppare life skills per proteggersi dal discontrollo da gioco, favorire l’espressione della domanda e della richiesta di aiuto da parte delle persone più vulnerabili.
In particolare si procederà alla:
1. Realizzazione di un’indagine nazionale sul gioco d’azzardo problematico e le strategie di prevenzione attivate a livello locale in 18 regioni d’Italia dai gruppi associati alle Federazioni regionali del Cnca;
2. Preparazione di un dossier documentale di supporto all’elaborazione di attività di prevenzione e la sua diffusione presso gli operatori della prevenzione;
3. Definizione di un piano di prevenzione nazionale articolato su base regionale;
4. Realizzazione d’interventi locali in 18 regioni attraverso campagne informative e di sensibilizzazione, moduli di formazione rivolti a operatori della prevenzione e/o a studenti delle scuole medie e superiori, test autovalutativi del rischio sul gioco d’azzardo, help line telefoniche;
5. Realizzazione di un convegno finale per la diffusione dei risultati.

Il progetto infine intende sfruttare ogni possibile connessione e sinergia con altri fronti di sensibilizzazione attivi nel Paese, come quelli promossi dalla Campagna nazionale Mettiamoci in gioco, di cui il Cnca fa parte attivamente, che raccoglie oltre 30 organizzazioni promotrici a livello nazionale e diversi coordinamenti e iniziative regionali.

Alcuni numeri sul Gioco d’Azzardo
L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) segnala che il numero di giocatori d’azzardo è in crescita e rappresentano dall’1 al 3% della popolazione adulta.
I principali dati economici e di popolazione circa la diffusione del fenomeno del gioco d’azzardo in Italia dicono che:
• le persone che almeno una volta nella vita hanno giocato d’azzardo sono circa 16 milioni;
• i giocatori problematici, quelli che rischiano di sviluppare disturbi psicosomatici e dipendenze compulsivi, sono 256 mila pari all’1,6% dei 16milioni;
• il 78% dei 256 mila giocatori problematici ha una età compresa tra 15 e 34 anni, il 62% sono uomini;
• tra il 2004 e il 2012 la raccolta totale derivante dal gioco d’azzardo è aumentata del 251% (da 24.800 milioni a 87.100 milioni;
• nel 2010 in Italia sono state riscontrate 6.295 violazioni nel settore dei giochi, delle scommesse e dei concorsi pronostici: 3.746 videogiochi sequestrati; 1.918 punti di raccolta di scommesse non autorizzate o clandestine posti sotto sequestro.

Ufficio stampa progetto

Nadia Angelucci

nadiangelucci@gmail.com, cell. 3711832713

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