Don Zappolini: “Dopo il massacro delle politiche sociali, ora a Roma si criminalizza il dissenso”
COMUNICATO STAMPA
Vergognoso e inaccettabile l’arresto di Claudio Tosi
Don Zappolini: “Dopo il massacro delle politiche sociali, ora a Roma si criminalizza il dissenso”
Roma, 27 giugno 2012
Il Coordinamento Nazionale Comunità di Accoglienza (CNCA) esprime il proprio sconcerto e una dura condanna per l’arresto oggi a Roma di Claudio Tosi, operatore impegnato da anni in favore dei minori.
“L’arresto di Tosi è vergognoso e inaccettabile”, dichiara
don Armando Zappolini, presidente del CNCA. “Tosi, insieme a un altro operatore, Stefano Regio, era stato fermato ieri per il solo fatto di distribuire
un dossier sulle politiche sociali del Comune di Roma davanti alla sede degli Stati Generali del Sociale e della Famiglia organizzati dall’amministrazione capitolina. Oggi Tosi si è ripresentato presso la sede della manifestazione, con l’accredito di una testata. E’ stato fatto entrare, il suo zainetto è stato controllato. Cinque minuti dopo è stato arrestato con l’accusa di resistenza e violenza a pubblico ufficiale. Si è anche inventata una fantomatica fionda, evidentemente sfuggita nella perquisizione precedente, in realtà un pezzetto di legno usato nel laboratorio di falegnameria che Tosi tiene regolarmente. Vorremmo ricordare a tutti che siamo ancora in una democrazia, non nel Cile di Pinochet. Queste cose non si possono fare.”
“Constatiamo con sgomento,” conclude don Zappolini, “che a Roma, dopo aver massacrato le politiche sociali, ci si abbassa fino al punto di criminalizzare il dissenso, colpendo oltretutto un operatore noto a tutti come particolarmente mite e pacifico. Noi del CNCA non ci stiamo e continueremo a far sentire la nostra voce critica nei confronti dell’amministrazione capitolina.”
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