Iniziativa del CNCA Lazio in vista della conclusione del percorso di accreditamento dei 45 progetti sulle dipendenze da parte della Regione Lazio
“Verso l’accreditamento”
5 dicembre 2017 dalle ore 10.00 alle 13.00
Sala “A. Fredda” CGIL Roma – Lazio (Primo Piano)
Via Buonarroti, 12 – Roma
Il CNCA Lazio (Coordinamento Nazionale Comunità di Accoglienza) in vista della conclusione del percorso finalizzato all’ingresso nel regime di accreditamento dei 45 progetti sulle dipendenze che, insieme ai Ser.D e alle Comunità, hanno garantito sino ad oggi una pluralità di risposte ai bisogni dei cittadini con difficoltà correlate ai consumi di sostanze psicoattive, invita gli operatori del settore e i referenti regionali ad un confronto sullo stato dell’arte.
Il fenomeno dei consumi più o meno problematici e delle dipendenze è caratterizzato da una continua evoluzione e forte mutevolezza: ai consumatori delle cosiddette “vecchie sostanze” che non hanno mai cessato di rappresentare un grave pericolo, si sommano i consumatori delle cosiddette “nuove sostanze”, sostanze che negli ultimi anni hanno visto una particolare diffusione e aumento della potenziale tossicità; ne è prova la particolare attenzione dedicata, sia dalla comunità scientifica che dai media, alle NSP (nuove sostanze psicoattive). La Regione Lazio in passato ha affrontato questa complessità attivando i progetti di Riduzione del Danno e dei Rischi, i Servizi a Bassa Soglia e i Servizi Specialistici che hanno garantito una pluralità di risposte ad una domanda che i Servizi storicamente accreditati (Ser.D e Comunità) non potevano soddisfare.
Nel 2015 è iniziato il percorso verso l’accreditamento con l’emanazione da parte della Regione Lazio del DCA 13/2015 con il quale sono state definite le nuove tipologie di servizi; con il DCA 214/2015 vengono poi definiti i requisiti minimi per l’autorizzazione all’esercizio e con il DCA 295/2015 si tracciano le tappe del percorso attraverso cui gestire il processo di transizione per l’ingresso dei 45 progetti regionali nel sistema di accreditamento. Oggi siamo alle prese con gli ultimi due delicati passaggi di questo lungo ed impegnativo percorso: la definizione del fabbisogno e dell’entità economica necessaria, oltre a quella della modalità di pagamento delle prestazioni.
In questa fase deve essere posta la massima attenzione non solo all’entità delle tariffe da riconoscere per le prestazioni erogate, ma anche al meccanismo con il quale queste saranno effettivamente riconosciute, infatti alcune peculiarità tipiche dell’ambito delle dipendenze rischiano di compromettere, se non dovutamente analizzate e considerate, l’efficacia dei notevoli sforzi sostenuti finora, rendendo di fatto insostenibili anche dal punto di vista economico i nuovi servizi accreditati.
Allo scopo di garantire prestazioni diversificate ed efficaci ai cittadini, continuità di lavoro a centinaia di operatori, e un approccio ai consumi e alle dipendenze adeguato e innovativo per la Regione, è necessario concludere questo processo mettendo in campo uno sforzo supplementare che superi l’automatica adozione degli standard regionali (seppure adeguati a diversi ambiti sanitari) verso criteri adatti all’organizzazione dei servizi in questione.
All’iniziativa sono stati invitati:
Alessio D’Amato: Responsabile della Cabina di Regia SSR
Antonio Mazzarotto: Dirigente Area Politiche per l’Inclusione
Marta Bonafoni: Consigliere Regionale (che accompagna il percorso sin dall’inizio).
Operatori dei Servizi Pubblici per le dipendenze.
Roberto Giordano: Segretario Cgil Roma e Lazio (in apertura saluterà i partecipanti)