Carlo Smuraglia un guerriero in difesa dei più fragili: antifascisti, donne e persone in detenzione.
A lui si deve la legge che prese il suo nome e che introdusse gli incentivi per le aziende ospitanti e l’inserimento delle persone ristrette nella categoria degli “svantaggiati”. Rese, quindi, più agevole e possibile l’inserimento di persone in esecuzione penale nel mondo del lavoro. Era il 2000, l’inizio di un nuovo secolo che lo ha visto sempre in prima linea. Grazie!
Riposa in Pace
Il Coordinamento Nazionale Comunità di Accoglienza (CNCA)