Alla luce dell’aumentare delle tensioni all’interno degli Istituti penitenziari italiani i promotori dell’appello “Direttore, concedimi una telefonata” – Ristretti Orizzonti, Conferenza Nazionale Volontariato Giustizia e Sbarre di Zucchero – unitamente al CO.S.P. (Coordinamento Sindacale Penitenziario), all’Osservatorio carcere UCPI ed alla Conferenza dei garanti territoriali delle persone private della libertà, rinnovano con estrema urgenza la richiesta di maggiori possibilità di contatto tra i detenuti e le loro famiglie, in un periodo dell’anno (quello estivo) che ciclicamente si svuota di attività trattamentali ma si riempie di atti di autolesionismo, suicidi, gravi criticità, che mettono in pericolo l’incolumità di chi varca quotidianamente quelle porte (agenti di Polizia Penitenziaria, personale sanitario, personale dell’Area trattamentale) e dei detenuti stessi.