Il 20 e 21 ottobre si è svolta a Roma, presso Spin Time Labs, l’assemblea nazionale ‘Verso il Social Forum sull’Abitare: Costruire comunità, abitare immaginari’.
L’assemblea, partecipata da circa 60 tra organizzazioni e membrə della società civile, tra cui il CNCA, ha visto confrontarsi operatrici e operatori sociali, sindacalistə, ricercatrici e ricercatori universitarə, attivistə, associazioni ambientaliste, giovanə universitarə, sull’abitare come diritto che va oltre il “diritto” alla casa. Scopo dell’assemblea era anche valutare la possibilità di costruire uno spazio di discussione ampio e orizzontale dal quale far nascere una proposta innovativa, un nuovo sguardo sul tema.
L’intreccio di linguaggi, prassi e visioni ha caratterizzato la due giorni che si è articolata in momenti plenari e lavori di gruppo specifici.
Partendo dal tema delle diseguaglianze che oggi si riscontrano nella società italiana la discussione si è concentrata su una assenza della politica in materia di diritto all’abitare: occorrono politiche pubbliche adeguate ai bisogni della società contemporanea e c’è bisogno che il pubblico, le istituzioni tornino ad avere il ruolo di pianificazione e promozione dell’abitare. In questo percorso è stata riconosciuta la funzione delle reti sociali, formali e informali, che possono supportare questi processi svolgendo esse stesse un ruolo di “funzione” pubblica importante nei territori e nel soddisfacimento dei bisogni dell’intera collettività, non solo delle persone più povere.
i partecipanti si sono confrontati su prassi operative e azioni vertenziali: dall’esperienza delle occupazioni di spazi abbandonati e trasformati in poli civici, alle lotte sindacali per il riconoscimento del diritto di chi vive i nostri territori, ad avere accesso ad un’abitazione a canone sostenibile e ad un abitare di qualità.
Tanti i temi che hanno attraversato la due giorni e che hanno tracciato una linea di continuità tra diritti, ambiente e territorio. Se la casa deve essere un diritto universale, anche abitare in territori inclusivi è parte dello stesso diritto che non può lasciare indietro nessuno: daə giovani, alle famiglie monoparentali, a chi svolge lavoro povero, alle persone con disabilità fisica o psichica, a chi ha un background migratorio, senza tralasciare l’ottica di genere.
Quindi non più ghetti di case per i poveri, ma territori e luoghi dialoganti, culturalmente e socialmente meticci.
L’assemblea ha confermato l’appuntamento con il Social Forum dell’Abitare per la prossima primavera.
Ampliare le adesioni, coinvolgere pezzi delle istituzioni disponibili a costruire proposte legislative e gestionali sarà ciò che da oggi fino al Social forum di primavera vedrà impegnati il CNCA e gli altri promotori di questo importante appuntamento del 2024.
Stefano Trovato, Jenny De Salvo, Hassan Bassi, Carlo De Angelis