Preoccupazione per le modalità di scelta del nuovo collegio del Garante nazionale
per i diritti delle persone private della libertà personale
Il Governo ha selezionato la triade del nuovo collegio del Garante nazionale che sostituirà il precedente, giunto a scadenza.
La scelta sarà sottoposta a parere delle Commissioni parlamentari e al vaglio del Presidente della Repubblica.
Le associazioni scriventi esprimono un forte timore che le modalità fin qui adottate dal Governo non assicurino l’indispensabile indipendenza di un ente di garanzia che ha mostrato forte incisività sin dall’avvio della sua operatività nel 2016, non solo con riguardo alla detenzione ordinaria ma anche a quella amministrativa dei cittadini stranieri e alla privazione della libertà in ambito sanitario e assistenziale.
In particolare, si ritiene che la scelta sia ricaduta su professionisti di grande esperienza ma estranei alla specifica competenza nella tutela dei diritti umani nell’ambito della privazione della libertà personale e al suo monitoraggio. Proprio il requisito della competenza specifica assicura all’istituzione di poter svolgere il suo ruolo di garanzia in modo indipendente e dunque proficuo.
Le associazioni scriventi fanno dunque appello a tutte le istituzioni coinvolte affinché possano modificare, almeno in parte, la scelta dei soggetti designati in modo da giungere alla nomina di professionisti che abbiano già maturato un’importante esperienza nel campo della tutela dei diritti umani nell’ambito della privazione della libertà personale e delle correlate attività di monitoraggio.
Firmatari
Associazione per gli Studi Giuridici sull’Immigrazione (ASGI)
NAGA
Lasciatecientrare
Oxfam Italia
ActionAid
ARCI
Commissione Migrantes/Gpic Missionari Comboniani Italia
Casa dei Diritti Sociali
Senzaconfine
CNCA
Refugee Welcome
Rete Europasilo
A Buon Diritto Onlus
ACAT Italia
UNIRE