CNCA, FICT e Intercear hanno condiviso una presa di posizione sul documento sui criteri di qualità e sicurezza per le strutture residenziali per le dipendenze realizzato dal ministero della Salute.
Riconosciuta la necessità di definire le linee guida a livello nazionale sui requisiti di accreditamento delle comunità terapeutiche, le tre reti esprimono una profonda delusione per il testo proposto.
Oltre all’evidente rischio di una eccessiva medicalizzazione, CNCA, FICT e Intercear rilevano “una eccessiva banalizzazione dell’intervento terapeutico comunitario che ridurrebbe il nostro lavoro ad una sorta di bonaria assistenza sociale.”
“La proposta ministeriale”, si legge ancora nella presa di posizione, “sembra che ci riporti indietro su questi temi, relegandoci ad un ruolo meramente subalterno, quali semplici appendici a buon mercato di un intervento terapeutico governato ed indirizzato totalmente dai servizi pubblici. Con determinazione chiediamo, di ricominciare dal principio per l’elaborazione delle linee guida, costituendo un gruppo di lavoro misto, con la nostra partecipazione, che riscriva totalmente il documento.”