Quanto vale la Riduzione del danno?
Il CNCA presenta la valutazione di impatto sociale dei suoi servizi di Riduzione del danno e Limitazione del rischio

31 maggio 2024 – ore 10.00-13.30
Sala Convegni Libera, via Stamira, 5, Roma

Da molti anni le organizzazioni aderenti al CNCA si occupano di servizi di prossimità e bassa soglia, fra cui interventi di Riduzione del danno e Limitazione del rischio nei contesti di consumo di sostanze stupefacenti. Grazie alla collaborazione con la piattaforma Open Impact, negli ultimi tre anni è stato avviato un monitoraggio che ha preso in considerazione migliaia di interventi operati da organizzazioni del CNCA in 8 regioni italiane, finalizzato a una valutazione di impatto sociale dei servizi di Riduzione del danno. Il 31 maggio saranno presentati al pubblico i risultati della valutazione di impatto, con una traduzione dell’impatto anche in termini di indicatori economico finanziari.

L’occasione sarà il momento anche per un confronto fra esperti attori istituzionali e della società civile sul tema dei servizi della Riduzione del danno in Italia, anche alla luce dei recenti ritrovamenti di fentanyl.

Programma
Ore 9,30 Accoglienza e registrazione partecipanti
Ore 10,30 Apertura lavori – Caterina Pozzi, presidente CNCA

Presentazione dei dati sulla valutazione di impatto sociale dei servizi di Riduzione del danno del CNCA – Andrea Albino (CNCA) e Marco Biazzo (Open Impact)

Tavola rotonda
Conduce: Danilo De Biasio, direttore della Fondazione Diritti Umani
Partecipa: Sabrina Molinaro, IFC-CNR

Per le istituzioni:
Angela Bravi, Coordinamento delle Regioni sub-area Dipendenze
Marica Ferri, EMCDDA Lisbona

Per il privato sociale e la società civile:
Massimo Barra, Fondazione Villa Maraini
Stefano Vecchio, Forum Droghe
Pino di Pino, Itardd
Alfredo Pellegrini, Itanpud

Domande dal pubblico

Conclusioni a cura di Lorenzo Camoletto, CNCA

I partecipanti sono pregati di iscriversi QUI.
Verrà rilasciato attestato di partecipazione a chi ne farà richiesta al momento della registrazione.

Iniziativa realizzata nell’ambito del progetto “Mappa per comunità accoglienti”, sostenuta dal contributo della Conferenza Episcopale Italiana, anno 2023-2024. 

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