Progetti in corso
INVOLVE. Per politiche pubbliche affidabili, partecipate e inclusive
Project number: 101094560 – CALL HORIZON-CL2-2022-DEMOCRACY-01
Durata 48 mesi con avvio a gennaio 2023.
Soggetti attuatori: Beweging, rete del Belgio fiammingo che coordina una rete di sindacati, organizzazioni socio-culturali e del welfare; CNCA partner per l’Italia assieme a 9 altri partner europei.
Finalità
In tutta Europa vi sono prove della sfiducia esistente nelle istituzioni politiche e della crescente stratificazione nel coinvolgimento nella politica, con i cittadini più vulnerabili che hanno meno accesso e influenza nel processo decisionale. La pandemia di COVID 19 ha messo in luce e peggiorato queste tendenze. Questi cambiamenti rappresentano una grande sfida per lo stato sociale democratico.
L’obiettivo principale di INVOLVE è quello di aiutare a progettare strategie scalabili e riproducibili per ridurre i problemi sociali, economici e le disuguaglianze politiche. Il progetto si basa su una ricerca quantitativa e qualitativa sulle tendenze, cause e i complessi rapporti tra democrazia e disuguaglianze.
Il progetto coinvolge servizi pubblici e sociali e persone provenienti da fasce vulnerabili della cittadinanza in 8 paesi europei, che saranno coinvolti in una serie di progetti pilota concreti di ricerca-azione. La finalità è quella di migliorare la capacità delle persone vulnerabili di immaginare miglioramenti e di far sentire la propria voce per apportare un cambiamento concreto nei servizi pubblici e politiche sociali. INVOLVE non coinvolgerà solo cittadini vulnerabili che affrontano molteplici disuguaglianze, ma anche decisori politici e pubblici, ONG che rappresentano gruppi vulnerabili ed esperti per sviluppare strategie politiche praticabili al fine di raggiungere una governance più basata sulla fiducia nei servizi pubblici, per contribuire allo sviluppo di una società più partecipativa e sociale.
La fase finale di INVOLVE mira a contribuire alla partecipazione democratica alle politiche sociali a livello locale, nazionale, al livello transnazionale ed europeo, attraverso campagne di promozione di concrete raccomandazioni alla “politica”. INVOLVE mira anche ad arricchire una ricerca futura con una prospettiva onnicomprensiva e innovativa sulla disuguaglianza e la democrazia, basata su un'”alleanza” di conoscenza’ fra diverse fasce della popolazione.
Attività
Il progetto di svilupperà in 9 fasi.
Nella fase 1 sviluppa un quadro per un’analisi teoricamente fondata della complessa relazione tra disuguaglianza, fiducia nelle istituzioni e partecipazione; ed in che modo i servizi pubblici, in 4 aree: servizi per l’impiego, istruzione (per adulti), salute e alloggi sociali, possono influire su questa relazione interrompendo o rafforzando il circolo vizioso tra vulnerabilità sociale, sfiducia e scarsa partecipazione. Il progetto lavorerà sull’approccio metodologico che vede la persona che utilizza i servizi pubblici e sociali nella posizione di ricevente-agente-giudice (“receiver-doer-judge” – RDJ) degli stessi; con particolare attenzione alla teorizzazione delle definizioni sulla capacità di aspirare e capacità di avere voce in capitolo. Con lo sviluppo di un approccio innovativo basato su metodi misti che consentano di fondere diverse fonti di conoscenza in un’alleanza dove tutte le forme di conoscenza hanno lo stesso peso, fra accademici (ricercatori), testimoni diretti (persone vulnerabili) e operatori sul campo (ONG, servizi sociali). Questo avverrà anche attraverso una formazione sulla co-creazione della conoscenza.
Nella fase 2 si svilupperà un laboratorio di ricerca per un esame approfondito della complessa relazione tra disuguaglianze sociali, fiducia e partecipazione. Approfondendo ulteriormente come i servizi pubblici possono avere un impatto positivo o negativo su questa relazione. Il lavoro si svilupperà in tre gruppi laboratoriali con obiettivi e metodi diversi che forniranno ognuno i propri risultati e punti di vista.
Il primo sottogruppo è quello previsto nella fase 3 di progetto ed è una ricerca quantitativa sulle tendenze a lungo termine della fiducia nelle istituzioni pubbliche in Europa e la loro associazione con le disuguaglianze tra paesi a livello macro. La ricerca riguarderà fra l’altro le forme istituzionalizzate e non istituzionalizzate di partecipazione politica (inclusi populismo e movimenti di protesta) e la loro relazione con le disuguaglianze sociali. O le differenze nell’impegno politico tra cittadini più o meno vulnerabili secondo età, sesso, classe sociale, livello di istruzione, situazione migratoria; e riferimenti cross-country e cross-regionale (urbano-rurale). Indagherà anche sull’impatto delle politiche pubbliche sui livelli di legittimità democratica e di fiducia tra i diversi gruppi sociali; sempre con un approccio per cui i cittadini sono “ricevitori”, “agenti” e “giudici” nella loro interazione con i servizi pubblici, e come ciò influisce sulla fiducia e sulla partecipazione. Gli ambiti di indagine spazieranno sui temi del ruolo delle politiche nell’aggravare o alleviare le disuguaglianze e la partecipazione dei cittadini. Oltre ad una analisi della letteratura esistente, e la consultazione delle banche dati disponibili al livello europeo, saranno proposti sondaggio online transnazionali con l’obiettivo di raccogliere informazioni dettagliate sulle esperienze con i servizi pubblici (compresi i servizi pubblici digitali) e la relazione con la fiducia/impegno democratico in un campione rappresentativo di adulti dai 18 ai 65 anni in 8 paesi
La fase 4 è caratterizzata dal sottogruppo B, che prevede una fase di ricerca qualitativa, con l’obiettivo di valutare l’esperienza delle persone vulnerabili con i servizi pubblici e sociali rispetto al framework RDJ. L’obiettivo generale è fornire un’analisi completa dei processi coinvolti nel modo in cui le persone hanno vissuto le esperienze con i servizi e come questi possono alimentare, o al contrario ostacolare, la loro capacità di ambizione e capacità di voce, e influenzare la fiducia politica nelle istituzioni democratiche e la partecipazione. Queste attività si svilupperanno attraverso l’organizzazione di focus groups, ed interviste alle persone vulnerabili e referenti dei servizi (secondo griglie comuni). In ogni paese ci sarà un focus group con minimo 12-15 partecipanti. I focus group discuteranno di politiche pubbliche e sociali, della loro capacità e del opportunità di partecipazione ai servizi oggetto di studio e di policy making in generale, e motivi di fiducia/partecipazione.
Il sottolaboratorio della fase 5 è sul contesto delle politiche, e fornisce le informazioni di base necessarie per comprendere il modo in cui vengono erogati i servizi, la loro organizzazione e funzionamento, e fornisce dati strutturali a supporto dell’analisi delle esperienze vissute dai beneficiari degli stessi. Fornisce inoltre le informazioni di base per comprendere il quadro di politiche pubbliche sociali al livello nazionale ed europeo in cui i servizi sono incorporati, il modo in cui i servizi vengono forniti e in che modo viene ufficialmente verificato il successo della fornitura del servizio. Accanto a questi documenti, verrà analizzata una panoramica delle politiche sociali nazionali ed europee per i quattro ambiti di servizio previsti. Saranno realizzate interviste con i responsabili dei servizi locali e gli esperti di politiche sociali, in modo da poterne valutare meglio il funzionamento servizi alla luce del quadro RDJ.
Il laboratorio trasformativo nella fase 6 mira a sperimentare i progetti pilota che iniziano con la creazione di aspirazioni collettive, scambiate e condivise fra i diversi attori attraverso il metodo dei Cross Talk per creare una comprensione e un fine comune con un dialogo equo su proposte specifiche per trasformare il servizio concreto. Questi producono tangibili raccomandazioni per la trasformazione dei servizi pubblici e sociali. Output del laboratorio sono anche le guide “Conosci i tuoi diritti e come farli valere” che saranno sperimentate nelle comunità
Il Laboratorio Cittadino (fase 8) attua l'”alleanza dei saperi” riunendo i diversi portatori di interessi, ONG e rappresentanti di gruppi vulnerabili. Funziona come un comitato consultivo esteso e rafforzato che, oltre a dare consigli metodologici e sostanziali, cerca anche sostegno per politiche sociali inclusive a livello locale, regionale, nazionale e comunitario. Riunisce rappresentanti dei servizi pubblici e sociali, organizzazioni ombrello di servizi pubblici e sociali, media e responsabili politici.
La fase 9 è trasversale al Progetto ed è denominata: Laboratorio di supporto; ha l’obiettivo di realizzare le condizioni per il successo di INVOLVE. È responsabile della gestione del progetto, della collaborazione tra i partner del progetto, dell’organizzazione del Citizen lab, dell’amministrazione del progetto, e la rendicontazione periodica alla Commissione Europea.
Staff
Il progetto è coordinato da Cinzia Brentari, e Hassan Bassi per l’ufficio nazionale del CNCA. Referente politico per il CNCA è Caterina Pozzi.
Sito web del progetto: www.involve-democracy.eu