Progetti terminati
RE-INTEGRANDO
Minorenni e giovani adulti stranieri del sistema penale minorile: dalle criticità in evoluzione, alla reintegrazione nella società, in una prospettiva di empowerment individuale e di convivenza civile.
Ente Finanziatore: Ministero dell’Interno. Fondo asilo e migrazione
Ente attuatore: Dipartimento per la giustizia minorile e di comunità. Direzione generale del personale, delle risorse e dell’attuazione dei provvedimenti del giudice minorile. CNCA nel ruolo di partner.
Obiettivi:
L’obiettivo generale del progetto riguarda l’implementazione, l’accompagnamento e il rafforzamento delle azioni trattamentali e dei progetti educativi rivolti ai minorenni e giovani adulti stranieri – accompagnati e non – che transitano nel sistema della Giustizia minorile, in area penale interna e esterna, per creare prospettive di integrazione sociale ed empowerment individuale, e per preparare l’uscita dal circuito penale con percorsi alternativi alla detenzione e orientati a una reale inclusione di questi giovani, ad una più sicura convivenza ed all’aumento del benessere sociale.
L’obiettivo generale si declina in tre dimensioni principali:
– conoscitiva – rivolta ad aumentare il grado di comprensione delle condizioni dei minorenni e giovani adulti stranieri sottoposti a procedimenti penali di privazione della libertà e sia nelle misure esterne di messa alla prova;
– formativa (capacity building) – rivolta ad aumentare le competenze degli operatori coinvolti negli interventi diretti a minorenni e giovani adulti stranieri;
– rafforzativa – rivolta a sostenere ed integrare i percorsi di trattamento ed i progetti educativi con gli adolescenti stranieri.
Risultati attesi: I risultati attesi si articolano nelle tre dimensioni principali del progetto.
Dimensione conoscitiva: aumento della conoscenza dei fenomeni approfonditi; indicazioni relative a strategie di intervento adeguate e coerenti con la tipologia di giovani
Capacity building: aumento del coinvolgimento di Servizi e operatori sui temi di interesse; raggiungimento dell’intero territorio nazionale; miglioramento delle sinergie tra Servizi del Dipartimento, Istituzioni locali e Terzo settore; maggiore conoscenza delle realtà locali; miglioramento delle capacità e delle competenze degli operatori; facilitazione nella funzione degli operatori coinvolti nelle attività.
Dimensione rafforzativa: miglioramento delle pratiche locali adottate da IPM e Comunità; aumento delle capacità di gestione dei comportamenti problematici e violenti; maggiore efficacia dei piani di trattamento e dei progetti alla base delle misure alternative; riduzione dei fenomeni di conflittualità tra gruppi etnici e con gli operatori; miglioramento dei percorsi di uscita dalle misure penali; miglioramento della qualità della cooperazione territoriale tra i vari attori, istituzionali e non, preposti alla presa in carico dei minorenni stranieri con procedimenti penali.
Durata progetto: maggio 2023 – aprile 2024.
Ruolo del CNCA: Il CNCA partecipa alla cabina di regia del progetto ed è impegnato a realizzare, per il tramite di alcune associate in Lazio, Campania e Sicilia, gli interventi di rafforzamento dei percorsi di trattamento con i minori e giovani adulti stranieri del circuito penale, in area penale interna ed esterna, per poter attivare misure alternative alla detenzione attraverso l’attivazione di reti territoriali di inclusione.
Coordinamento: per il CNCA le attività afferiscono all’Area tematica Infanzia, adolescenza, giovani e famiglie coordinata da Liviana Marelli. Riferimento operativo Riccardo Pavan.