Progetti in corso
Monitoraggio della tutela volontaria per Minori stranieri non accompagnati
Il progetto “Monitoraggio della tutela volontaria per Minori stranieri non accompagnati”, in attuazione dell’art 11 della Legge n. 47/2017, è finanziato all’interno del FAMI (Fondo Asilo Migrazione e Integrazione).
La titolarità è dell’Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza, vede collaborare come partner attuativi l’IstitutoDon Calabria, il CNCA, e l’Associazione Avvocato di Strada, e si pone come obiettivo il monitoraggio e la verifica dello stato di attuazione di quanto previsto dall’art. 11 della Legge Zampa (47/2017) in riferimento all’ esercizio della “tutela volontaria” nel superiore interesse dei minori stranieri non accompagnati presenti in Italia.
La figura del Tutore volontario è elemento fondamentale per garantire l’attuazione di tutti i diritti garantiti dalla Convenzione Internazionale sui Diritti dell’Infanzia a favore di tutti i minorenni migranti soli presenti a qualunque titolo sul territorio italiano. Il Tutore volontario, così come definito nella Legge Zampa, infatti, intende racchiudere in sé le funzioni di accompagnamento, promozione e tutela dei diritti della persona del minore (già previste nelle precedenti norme), ma anche quelle di sostegno e relazione personale che la precedente figura del Tutore istituzionale non garantiva.
Il progetto ha preso avvio operativo a settembre 2018 e ha durata biennale. Dopo una prima fase esplorativa e di contatto con le realtà istituzionali locali, è prevista l’elaborazione condivisa di Piani operativi basati su una precisa focalizzazione dei bisogni territoriali e delle attività da realizzare a supporto del sistema della tutela volontaria e il monitoraggio sistematico quantitativo e qualitativo delle azioni svolte e dei soggetti coinvolti sul territorio.
Il referente del progetto per il CNCA è la consigliera Liviana Marelli, responsabile area Infanzia, adolescenza e famiglie del CNCA, per l’Istituto Don Calabria è Alessandro Padovani, e per Avvocato di Strada Giuseppina Digiglio.