Terreferme

Il progetto Terreferme, nato da un’intesa tra CNCA e Unicef in collaborazione con una rete di soggetti istituzionali tra cui il Garante dei diritti dei minori del Comune di Palermo, intende promuovere sul territorio nazionale, a partire dalle regioni coinvolte, le condizioni per favorire percorsi di seconda accoglienza in affidamento familiare di minorenni migranti soli, attualmente ospitati nelle strutture di prima e seconda accoglienza.

Il progetto è stato finanziato dall’Unione Europea per il 2023 come parte della fase di sperimentazione della Child Guarantee in Italia e, per il 2024, rientra nell’ambito del programma di cooperazione ECARO del fondo Unicef, contribuendo all’attuazione della legge 47/2017 e delle Linee di indirizzo per l’affidamento familiare.

Avviato nel 2017 come azione sperimentale su tre regioni “pilota” – Sicilia, Lombardia e Veneto – il progetto ha puntato inizialmente a stabilire una connessione solidale tra il sistema di accoglienza palermitano e la risorsa “famiglie/adulti affidatari” presente nelle reti di famiglie per l’accoglienza del CNCA attive in Lombardia e Veneto. Con il tempo è cresciuto il numero delle regioni coinvolte che, in questa annualità, sono Sicilia, Veneto, Lombardia, Puglia, Piemonte, Lazio e Campania.

Il risultato atteso dal progetto è la verifica delle condizioni di fattibilità e la delineazione di modelli e pratiche per l’affido di minorenni migranti soli, in base alla valutazione di appropriatezza dell’affido per ciascun minore, e la definizione di un progetto educativo personalizzato. Negli anni di sperimentazione sono state elaborate specifiche linee guida sui criteri per 1) l’ascolto e la selezione dei minorenni, 2) la formazione e selezione delle famiglie affidatarie, 3) offrire il necessario supporto agli affidi, potenziando il sistema esistente.

Ad oggi, grazie anche alla rete interistituzionale costruita (ministero dell’Interno, ministero del Lavoro e delle politiche sociali, ANCI, AIMMF, AGIA), è stato possibile individuare e coinvolgere ragazzi, cittadini, famiglie, operatori, reti e istituzioni e avviare oltre 100 esperienze di affido familiare.